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al testo di Mariangela Nonanta
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Si sta chiudendo il cerchio della vita , qualcuno diventa vecchio,anziano magari malato , solo , senza più autonomia ricoverato all'ospedale.. E la nostalgia sale , sale Lui vorrebbe andare lontano Non vuol essere di peso ai figli Teneri suoi gigli? Ha magari Tre peli in capo per la chemioterapia lotta contro un terribile malattia il cancro magari non lo sa quanto tempo rimarrà qua, ma l'angoscia della morte è la sua unica sorte! Quell'essere piccino , magro,scheletrico, quel vecchiaccio che ti rompe sempre i marroni con il suo parafrasare sempre uguale è tuo padre! Quell'uomo O figlio Tutta la vita si è sacrificato, ha lavorato pensando solo a te ed al suo bene Ora ,Tu, non riesci a udire le sue pene , così perso dagli impegni quotidiani, piccoli nani confrontati agli anni passati! Ma rammenta o uomo Il tempo E' il vero padrone di questa dimensione E tu giovane , un dì vecchio sarai E in cuor tuo Lo stesso terribile male proverai. Se amare veramnte non saprai Sarai vissuto vanamente e Tu lo sai!
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